La prevenzione vaccinale in Toscana

La vaccinazione rappresenta una delle più importanti scoperte scientifiche nella storia della medicina ed è il più importante strumento di prevenzione. La Regione Toscana ha adottato uno dei calendari vaccinali più all'avanguardia, ed è tra le prime regioni ad aver istituito una Commissione per gli indirizzi, le strategie vaccinali e la prevenzione delle patologie infettive.

Con Delibera della Giunta Regionale n. 1020 del 27-12-2017, La Regione Toscana ha aggiornato le proprie direttive regionali in materia di vaccinazioni. In particolare, ha ridefinito la composizione della “Commissione regionale per gli indirizzi, le strategie vaccinali e la prevenzione delle patologie infettive”. Si tratta di un organo di consulenza per l'aggiornamento del calendario vaccinale regionale sulla base delle evidenze di letteratura scientifica e per un’applicazione omogenea sul territorio delle raccomandazioni in ambito vaccinale.

Con Delibera della Giunta Regionale n. 1509 del 27-12-2017, la Regione Toscana ha recepito il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019. Il Piano, approvato durante la seduta della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 19 Gennaio 2017, si pone i seguenti obbiettivi:

  • Mantenere lo stato polio-free
  • Raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free
  • Garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d’età e popolazioni a rischio indicate, anche attraverso forme di revisione e di miglioramento dell’efficienza dell’approvvigionamento e della logistica del sistema vaccinale
  • Aumentare l’adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale, anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale
  • Contrastare le disuguaglianze, promuovendo interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili
  • Completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali, interoperabili a livello regionale e nazionale, tra di loro e con altre basi di dati (malattie infettive, eventi avversi, residente/assistiti)
  • Migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili con vaccinazione
  • Promuovere, nella popolazione generale e nei professionisti sanitari, una cultura delle vaccinazioni
  • Sostenere, a tutti i livelli, il senso di responsabilità degli operatori sanitari, dipendenti e convenzionati con il SSN, e la piena adesione alle finalità di tutela della salute collettiva, che si realizzano attraverso i programmi vaccinali, prevedendo adeguati interventi sanzionatori qualora sia identificato un comportamento di inadempienza
  • Attivare un percorso di revisione e standardizzazione dei criteri per l’individuazione del nesso di causalità ai fini del riconoscimento dell’indennizzo, ai sensi della legge 210/1992, per i danneggiati da vaccinazione, coinvolgendo le altre istituzioni competenti (Ministero della Difesa)
  • Favorire, attraverso una collaborazione tra le Istituzioni Nazionali e le Società Scientifiche, la ricerca e l’informazione scientifica indipendente sui vaccini.

Il Calendario regionale delle vaccinazioni è stato unificato in un unico piano di immunizzazione per la vita, che include l'età evolutiva, l'adolescenza e l'età adulta (Delibera della Giunta Regionale n. 193 del 18-02-2019).

Con la Legge 119 del 31/7/2017 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 giugno 2017 n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale - sono state introdotte a livello nazionale nuove disposizioni con l'obiettivo di recuperare e mantenere livelli di copertura vaccinale ottimali che negli ultimi anni hanno registrano un significativo calo al di sotto della soglia considerata di sicurezza dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (95%).

In base al decreto, per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni sono obbligatorie e gratuite le seguenti vaccinazioni:

  • Anti-poliomielitica
  • Anti-difterica
  • Anti-tetanica
  • Anti-epatite B
  • Anti-pertosse
  • Anti-Haemophilus Influenzae tipo B
  • Anti-morbillo
  • Anti-rosolia
  • Anti-parotite

Per i nati dall'anno 2017 è obbligatoria anche la vaccinazione contro la varicella.

Sono fortemente raccomandate e per questo offerte attivamente e gratuitamente ai nuovi nati le vaccinazioni anti-meningococco C, anti-meningococco B, anti-pneumococco, anti-rotavirus.

Sul sito della Regione Toscana sono presenti le indicazioni e le modalità operative relative alle nuove disposizioni in materia di vaccinazioni presentate nel suddetto Decreto Legge.

In Regione Toscana vengono inoltre garantiti i servizi per i viaggiatori ai quali vengono consigliati vaccini contro patologie specifiche a seconda della meta, del tipo di viaggio, del periodo di permanenza e delle condizioni di salute personali.

La pratica vaccinale in Toscana è pianificata, coordinata e gestita dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione, in collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Medicina Generale.

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