In Gazzetta l’aggiornamento della composizione dei vaccini influenzali per la stagione 2021-2022

La composizione di tutti i vaccini influenzali segue le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Comitato per i Medicinali per Uso umano (CHMP) dell’EMA.

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Determina dell’AIFA che autorizza l’aggiornamento, per la stagione 2021-2022, della composizione dei vaccini influenzali autorizzati secondo procedura registrativa nazionale, di mutuo riconoscimento e decentrata (Determina n. 654/2021). Sono inoltre autorizzati per la stagione 2021-2022 i vaccini influenzali approvati secondo la procedura registrativa centralizzata coordinata dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). La composizione di tutti i vaccini influenzali segue le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Comitato per i Medicinali per Uso umano (CHMP) dell’EMA.

I vaccini influenzali quadrivalenti sono costituiti, per la stagione 2021-2022, da antigeni virali preparati in base ai seguenti ceppi: vaccini ottenuti in uova embrionate di pollo - A/Victoria/2570/2019 (H1N1)pdm09-like virus - A/Cambodia/ e0826360/2020 (H3N2)-like virus - B/Washington/02/2019-like virus (lineaggio B/Victoria); e - B/Phuket/3073/2013- like virus (lineaggio B/Yamagata). Nel caso dei vaccini trivalenti, l’OMS raccomanda l’inserimento del ceppo B/Washington/02/2019-like virus (lineaggio B/Victoria), in aggiunta ai due ceppi di tipo A sopramenzionati.

AIFA ricorda che, oltre “alle misure di protezione e cura basate su vaccinazioni e all’eventuale uso di farmaci antivirali, una misura importante nel limitare la diffusione dell’influenza è rappresentata da una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie (ad esempio lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce e poi gettarlo nella spazzatura; aerare regolarmente le stanze in cui si soggiorna)”. AIFA invita a “segnalare le sospette reazioni avverse che si verificassero dopo la somministrazione di un vaccino, in quanto le segnalazioni contribuiscono al monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio dei vaccini come di ogni altro medicinale. Si ricorda che gli operatori sanitari sono tenuti a segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa osservata”.

Condividi questa pagina: