Vaccino Covid: via alle somministrazioni alle persone estremamente vulnerabili

Partite dal 4 marzo le vaccinazioni per i “pazienti fragili”. Qualora alcuni di questi soggetti “estremamente vulnerabili” non possano essere vaccinati per le loro particolari condizioni di salute, potranno essere vaccinati i conviventi o coloro che li assistono.

Sono partite giovedì 4 marzo le vaccinazioni per le persone “estremamente vulnerabili”. Come comunicato dalla Regione Toscana, saranno le Asl e le Aziende ospedaliero-universitarie, che li hanno in carico, a contattare direttamente i soggetti “super fragili”, ai quali sarà somministrato il vaccino Moderna.

Qualora alcuni di questi soggetti “estremamente vulnerabili” non possano essere vaccinati per le loro particolari condizioni di salute, potranno essere vaccinati i conviventi o coloro che li assistono. È quello che è accaduto, per esempio, già venerdì 5 marzo, nella zona apuana dove sono stati vaccinati i genitori di un giovane con grave disabilità, che a causa del suo stato di salute non potrà essere immunizzato.

Attualmente per i “super fragili” (cittadini affetti da specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a Covid-19 per danno d'organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria a Sars-CoV-2, recita il piano nazionale vaccinale) sono disponibili 14mila dosi di vaccino Moderna. L'attività di vaccinazione delle Asl e delle Aziende ospedaliero-universitarie sarà integrata con quella dei medici di medicina generale, quando quest'ultimi saranno vicini a completare la vaccinazione dei propri assistiti over80, e avranno verificato i requisiti dei propri assistiti con patologia grave.

Intanto il 2 marzo, è stata consegnata una nuova fornitura di 46.800 dosi di Pfizer-BioNTech, destinate alla vaccinazione degli ultraottantenni e ai richiami. Di queste, 35mila nuove dosi sono a disposizione dei medici di famiglia per la prossima settimana. Dopo la vaccinazione degli over80, che possono recarsi in ambulatorio o nelle strutture dedicate sul territorio, una volta contattati dal proprio medico di famiglia, si procederà a quella degli ultraottantenni, impossibilitati a muoversi. Questa settimana saranno, invece, circa 25mila le persone che saranno vaccinate con dosi AstraZeneca nei 50 punti vaccinali distribuiti sul territorio regionale.

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