Vaccino HPV: a Firenze somministrato direttamente in sala operatoria

La vaccinazione alle donne che si sottopongono a intervento di conizzazione cervicale è la prima pratica di questo tipo eseguita in Italia.

È la prima esperienza in Italia quella che giovedì scorso 18 Febbraio ha preso il via al Piero Palagi di Firenze. Si tratta della somministrazione alle donne del vaccino contro il Papilloma virus (HPV) direttamente in sala operatoria. Il percorso messo a punto prevede di offrire la prima dose del vaccino alle donne che si sottopongono all'intervento di “conizzazione” (intervento che consiste nell'asportare lesioni della cervice uterina ed utilizzato per scopi terapeutici).

Questo importante programma di prevenzione è stato messo a punto da un gruppo di professioniste dell’Azienda USL Toscana Centro e dell’Ispro nell'ambito della struttura operativa complessa Attività Consultoriali diretta da Valeria Dubini e ne fanno parte una Pediatra vaccinatrice, Maria Francesca Gola, e una Ginecologa esperta di patologie del basso tratto genitale, nonché referente clinico aziendale dello screening Karin Louise Andersson dell’Asl insieme a Paola Mantellini e Anna Iossa dell’Ispro. Il percorso inizia dal momento della diagnosi con un accurato counceling e prosegue il giorno dell’intervento con la sottoscrizione del consenso e la somministrazione della prima dose del vaccino in sala operatoria. Alla dimissione dell’intervento, peraltro ambulatoriale, viene consegnata la data per la seconda dose, evitando così percorsi faticosi per le donne e rischio di dimenticanze o discontinuità.

La vaccinazione contro il papilloma virus rappresenta il primo caso di vaccino contro il cancro. Nonostante questo le coperture vaccinali superano di poco il 50% nel nostro Paese. Inizialmente raccomandata in Toscana (con la Delibera 193/19) nelle ragazze di 12 anni di età, la vaccinazione è attualmente offerta gratuitamente per ragazze e ragazzi e anche, in alcuni casi, al di fuori di questa fascia di età, con fragilità specifiche come immunosoppressione, portatrici di infezione HIV, o ancora in donne con patologia della cervice uterina determinata appunto dal Papilloma virus. In particolare si è messo in evidenza negli ultimi anni, come la vaccinazione HPV sia in grado di potenziare la risposta immunitaria anche in situazioni in cui il virus ha determinato alterazioni delle cellule del collo dell’utero, tanto da rendere necessario l’intervento di “conizzazione”.

Condividi questa pagina: