In Toscana appello dei rappresentanti delle diverse religioni ai fedeli: “Vaccinatevi”

L'appello proviene da una conferenza stampa congiunta della Conferenza Episcopale Toscana, della Comunità Ebraica, della Comunità Islamica, del Circuito delle Chiese Valdesi e Metodiste e del Centro Zen per il culto buddista.

Le Confessioni religiose e le Tradizioni spirituali della Toscana si mobilitano, lanciando un appello alla popolazione, affinché tutti decidano di vaccinarsi contro il Covid, appena saranno disponibili nuove forniture di vaccino e secondo le fasi indicate a livello nazionale. E’ questo il messaggio emerso con forza e unità di intenti, nella giornata del 26 gennaio scorso, durante una conferenza stampa, alla quale hanno preso parte i vertici istituzionali della Giunta regionale della Toscana, gli assessori Alessandra Nardini (Promozione della cultura della pace ed Educazione alla cittadinanza globale) e Simone Bezzini (Sanità), e i firmatari dell’appello: Don Roberto Pacini incaricato della Conferenza Episcopale Toscana, Sara Cividalli per la Comunità Ebraica di Firenze e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Elzir Izzeddin per la Comunità Islamica di Firenze e l’Unione delle Comunità Islamiche in Italia, Joachim Langeneck per il X Circuito delle Chiese Valdesi e Metodiste, Anna Maria Shinnyo Marradi per il Centro Zen Firenze Shinnyoji, Mauro Bombieri per la Congregazione Italiana per la Coscienza di Krishna, Associazione Culturale Islamica Valdisieve e Federazione Regionale Islamica della Toscana.

"Dopo questi durissimi mesi di pandemia, la notizia dell’avvio delle vaccinazioni accende finalmente una luce di speranza sul futuro" - concordano all'unisono i rappresentanti delle Confessioni religiose e delle Tradizioni spirituali toscane nel loro appello. "Il vaccino, è bene ricordarlo, non è obbligatorio" - proseguono - "ma farlo significa proteggere se stessi e gli altri, in particolare le persone con maggiori fragilità di salute e i più anziani. L’obiettivo è raggiungere l’immunità di gregge, per far sì che i contagi si fermino e ci si possa lasciare alle spalle questo lungo periodo così complicato". "Confidiamo pertanto che tutte e tutti ricorrano al vaccino" - concludono - "non solo per salvaguardare la propria salute, ma anche per dare il proprio piccolo, ma essenziale contributo, alla soluzione di questa crisi sanitaria, sociale ed economica. Mai come adesso uniti possiamo vincere".

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