Incremento del livello di immunizzazione verso il morbillo nella popolazione giovane di Firenze

Nonostante la presenza di un Piano nazionale per l'eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita (PNEMoRc), un’epidemia di morbillo è scoppiata in Italia nel 2017, anche a causa di coperture vaccinali non ottimali negli ultimi decenni (< 95%). Per cercare di aumentare l’immunità della popolazione verso il morbillo (e non solo), nello stesso anno è entrato in vigore l’obbligo di vaccinazione per i minori (Decreto vaccini). La nostra indagine sieroepidemiologica aveva l’obiettivo di valutare il livello di immunizzazione/suscettibilità contro il morbillo in un campione di soggetti da zero a 18 anni della provincia di Firenze. Abbiamo inoltre comparato i dati ottenuti con quelli degli studi di sieroprevalenza condotti in precedenza nello stesso territorio. La sieroprevalenza totale nei confronti del morbillo è risultata pari all’88,5% (87,5% nella fascia di età 1-4 anni e raggiungendo il 97,9% nella fascia di età di 5-9 anni), valori nettamente superiori rispetto alle precedenti indagini di sieroprevalenza del 2005-2006 (rispettivamente para al 76,2% e 84,2% per le due fasce di età) e del 2003 (62,1% per la fascia di età 1-4 anni e 60% per i soggetti di 5–9 anni di età). La presenza di anticorpi anti-morbillo è stata inoltre valutata tenendo conto delle dosi di vaccino ricevute. La presenza di anticorpi nei confronti del morbillo è stata riscontrata fino a 13 anni dopo la vaccinazione e in soggetti che avevano ricevuto più di una dose di vaccino.

Questo studio dimostra la persistenza degli anticorpi nel tempo anche a distanza di anni dal completamento del ciclo vaccinale e il successo delle strategie di promozione della vaccinazione applicate in Toscana negli ultimi anni, collocando la nostra regione al primo posto a livello nazionale per le coperture vaccinali raggiunte per il morbillo a 24 mesi di vita. E' cruciale adesso continuare a promuovere l’adesione al programma per mantenere alte le coperture vaccinali in modo da poter contenere la diffusione del virus e raggiungere presto l’obiettivo di eliminazione.