Importante novità: dal 2020 ci si potrà vaccinare dal proprio Medico di famiglia
In Toscana, dal prossimo anno, non solo i vaccini pediatrici ma anche quelli previsti negli adolescenti e negli adulti dai Livelli Essenziali di Assistenza potranno essere somministrati direttamente dal Medico di Medicina Generale.
In Toscana i medici di famiglia saranno sempre più coinvolti nell'impegno vaccinale, per raggiungere in maniera capillare tutta la popolazione assistita e ottenere le coperture ottimali utili per diminuire l'incidenza delle malattie infettive prevenibili e delle loro complicanze. Lo prevede l'accordo firmato tra l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e le varie sigle sindacali che riuniscono i medici di medicina generale.
Finora i medici di famiglia toscani erano entrati in campo solo per le vaccinazioni antinfluenzale, antimeningococcica C, antipneumococcica e antizoster (queste ultime due proposte assieme a quella antinfluenzale). Per tutte le altre vaccinazioni, i cittadini dovevano rivolgersi ai distretti delle Asl. Con questo accordo, i medici di famiglia assumono l’impegno di eseguire nei propri ambulatori tutte le vaccinazioni previsti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019. L’impegno non si limita alla sola esecuzione della vaccinazione, ma prevede anche una partecipazione del Medico di Medicina Generale in tutte le fasi, dalla promozione al monitoraggio, oltre che a una formazione continua grazie alla partecipazione a corsi formativi ad hoc.
Queste le vaccinazioni che l’accordo affida alla medicina generale:
- Antinfluenzale (stagionale): ultrasessantacinquenni e categorie a rischio
- Antipneumococcica con Prevenar 13 (una volta nella vita): al compimento del 65° anno e categorie a rischio + Pneumo 23 a pazienti affetti da BPCO dopo vaccinazione con Prevenar 13
- Antimeningococcica C: adolescenti non vaccinati nell'infanzia o come richiamo ACWY135 e categorie a rischio
- Antizoster (una volta nella vita): al compimento del 65° anno e categorie a rischio
- Antitetanica (difterite-tetano-pertosse) (periodica): categorie a rischio e richiamo decennale
- HPV: vaccinazione e/o richiamo al 12° anno
- Antiepatite A e B: adolescenti non vaccinati e categorie a rischio
- Morbillo-rosolia-parotite-varicella (2 dosi): adolescenti quando non risultasse effettuata anche una sola delle vaccinazioni, donne in età fertile non vaccinate anche per una sola delle vaccinazioni e categorie a rischio
- Haemophilus influenzae tipo B: categorie a rischio qualora non effettuata in età infantile
Infine, l’accordo specifica che tutti i cittadini hanno diritto ad usufruire gratuitamente delle vaccinazioni, secondo le modalità e i tempi da previsti dal Calendario Vaccinale Regionale vigente.