Vaccinazioni in gravidanza? Ecco perchè sì

Tutte le mamme sognano di trasmettere solo il meglio ai propri figli: bell'aspetto, talento sportivo o buone capacità sociali. Vogliono proteggerli e dare loro il miglior inizio di vita possibile così si attengono ad un buono stile di vita: non bevono alcolici e sono attente all’alimentazione, fanno attività fisica, cercano di non esposi alle infezioni, tutto volto al benessere del nascituro. Ma ancora le mamme non sanno di avere a disposizione un’arma efficacie e altamente sicura: la vaccinazione che può essere praticata durante la gravidanza aggiungendo così anche un patrimonio immunitario al bambino.

Ancora oggi, la maggior parte delle persone nutre molte riserve riguardo alle vaccinazioni praticate durante la gravidanza perchè con i vaccini vengono somministrati microrganismi o porzioni di microrganismi e il timore è quello di eventuali danni al feto. In realtà numerose evidenze scientifiche sull'utilizzo di vaccini non vivi rassicurano sull'assenza di effetti collaterali su madre e feto/neonato. Al contrario, le infezioni contratte in gravidanza sono dannose non solo per la mamma, ma anche per il bimbo e per il suo fisiologico sviluppo intrauterino. Il sistema immunitario del feto matura, col progredire della gravidanza, ma funziona completamente solo qualche tempo dopo la nascita. Così, se la madre ha bassi livelli di anticorpi specifici per alcune infezioni, anche il figlio vi sarà più esposto una volta venuto al mondo; inoltre nei neonati la quantità di anticorpi ereditati dalla mamma si riduce progressivamente nei primi mesi, creando un periodo di "vulnerabilità". Vaccinare la mamma in gravidanza significa perciò partire da una "dose" di anticorpi più alta, che protegge il piccolo fino a quando non sarà possibile farlo con i vaccini.

E' il caso della Pertosse, causa importante di morbilità e mortalità nel lattante di età <3 mesi; almeno il 90% dei casi di morte per pertosse si colloca in questa fascia di età. L'unica strategia vincente per ridurre l'incidenza dell'infezione nei primi mesi di vita è proprio quella di vaccinare la madre durante la gestazione: il vaccino è privo di effetti collaterali e determina nella donna una produzione di anticorpi che attraversando la placenta proteggono in maniera adeguata il neonato.

Opportuna anche la vaccinazione antinfluenzale: l'alterata funzionalità del sistema immunitario nella donna gravida infatti aumenta non solo il rischio di ammalarsi, ma anche di andare incontro a complicanze che aumentano il rischio di malformazioni e prematurità nel bambino. Anche il lattante, privo di anticorpi protettivi, può contrarre facilmente forme influenzali anche gravi. La madre vaccinata in gravidanza fornisce al bambino per via transplacentare tassi anticorpali protettivi per almeno tutto il primo semestre di vita.

In allegato la tabella dei vaccini espressamente indicati in gravidanza, secondo scheda tecnica del produttore.

Riferimenti:

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