Unicef contro i no vax: “Sfruttano i social per creare pericolosa disinformazione”
L’organizzazione Onu a tutela dei bambini lancia un forte grido d’accusa contro i no vax. “I gruppi anti-vaccino hanno sfruttato efficacemente i social media, creando confusione e alimentando paure tra i genitori, potenzialmente minando i progressi nel raggiungere la copertura vaccinale di tutti i bambini”.
La disinformazione sui vaccini, tema ormai discusso e sempre attuale, è pericolosa come una malattia che si diffonde rapidamente e rappresenta una minaccia imminente per la salute pubblica, in considerazione del fatto che le vaccinazioni fanno risparmiare fino a tre milioni di vite ogni anno, ovvero più di cinque vite salvate ogni minuto.
Negli ultimi trent’anni, rileva l’Unicef, il mondo ha visto miglioramenti significativi nella salute e nel benessere dei bambini, con le vaccinazioni che hanno contribuito a una drastica diminuzione dei decessi sotto i cinque anni. E ora, sull'orlo dell'eradicazione di malattie mortali che colpiscono milioni di bambini, stanno emergendo serie sfide: nonostante le chiare prove del potere dei vaccini per salvare vite e controllare le malattie, milioni di bambini in tutto il mondo continuano a non essere coperti, mettendo a rischio le comunità di essere vittime epidemie mortali. L'accesso alla qualità dell'assistenza sanitaria di base, compresa l'immunizzazione, è fortemente minata da deboli sistemi sanitari, povertà e conflitti.
Ad aggravare questo quadro limitante le vaccinazioni, L'Unicef afferma senza mezzi termini che "i gruppi anti-vaccino hanno sfruttato efficacemente i social media, creando confusione e alimentando paure tra i genitori, potenzialmente minando i progressi nel raggiungere la copertura vaccinale di tutti i bambini". Pertanto la grande sfida da vincere è quella di contrastare la disinformazione.