Pertosse: Ecco perché Sì alla vaccinazione in gravidanza

La Società Italiana di Pediatria sente il dovere di aggiungere una serie di informazioni a supporto dei benefici della strategia vaccinale antipertossica in gravidanza, finalizzata alla protezione del neonato nei primi mesi di vita.

La vaccinazione in gravidanza è lo strumento preventivo con maggiori evidenze scientifiche a suo supporto; per questo si confida nel ruolo proattivo di tutti gli operatori nel fornire alle donne in gravidanza informazioni chiare e trasparenti, finalizzate a indurle ad acquisire la consapevolezza dell’importanza della vaccinazione, anche in un momento magico della loro vita, quale strumento di fondamentale importanza nel proteggere il proprio figlio e se stesse.

Nel caso specifico della pertosse né l’infezione naturale né lo stesso vaccino garantiscono una protezione lunga e duratura, da queste considerazioni nasce il motivo per il quale la pertosse risulta essere più frequente tra gli adolescenti e adulti, i quali possono trasmettere la malattia ai bambini non vaccinati (troppo piccoli -bambini da 0 a 2 mesi di età, o non vaccinati per rifiuto dei genitori).

Il valore della vaccinazione antipertossica risulta essere opportunamente riconosciuto anche dall’ultimo documento emanato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel quale si sottolinea: “l'obiettivo principale della vaccinazione contro la pertosse è quello di ridurre il rischio di forme gravi di pertosse nei neonati e nei bambini piccoli, a causa dell'alta morbilità e mortalità causata da tale malattia in questa specifica fascia di età”. Tra le numerose evidenze scientifiche, un recente studio pubblicato su una prestigiosa rivista di Pediatria (Baxter R et al Pediatrics), si rileva una stima della riduzione del rischio di pertosse pari a 91,4% nei primi due mesi di vita e 69,0% nel primo anno di vita nei bambini nati da madri vaccinate in gravidanza. Altro studio (Amirthalingam G et al.) sull’introduzione della vaccinazione nel Regno Unito, a fronte di una rapida adesione vaccinale, superiore al 60% delle gestanti, ha rilevato un’efficacia nella riduzione dei casi di pertosse pari al 90% nei lattanti di età inferiore ai 2 mesi di vita.

Per quanto attiene la sicurezza e l’efficacia della vaccinazione antipertossica in gravidanza esistono innumerevoli evidenze scientifiche e raccomandazioni di Società Scientifiche e Associazioni tecnico-scientifiche nazionali ed internazionali a supporto di tale strategia vaccinale, quale garanzia di un’adeguata protezione per la donna e per il nascituro.

Ricordiamo che anche il vigente Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 include i vaccini dTpa (difto-tetano-pertosse) ed anti-influenzale tra le vaccinazioni raccomandate in gravidanza, e che tali vaccinazioni sono state inserite tra i nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA) quali prestazioni che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente.

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