Tumore cervice uterina: adozione graduale del test HPV al posto del Pap test

Il nuovo test di screening per la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero sarà offerto gratuitamente alle donne di età compresa tra i 30 e i 65 anni, affiancando la vaccinazione anti-HPV che è rivolta a ragazze e ragazzi nel 12° anno di età.

Dal prossimo mese di luglio sarà introdotto gradualmente in Friuli Venezia Giulia il test HPV - DNA al posto del Pap test, come nuovo e più efficace test di screening per la prevenzione del carcinoma del collo dell'utero, il primo tumore riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile ad una infezione virale. Sarà offerto gratuitamente alle donne di età compresa tra i 30 e i 65 anni, affiancando la vaccinazione anti-HPV che è rivolta a ragazze e ragazzi nel 12° anno di età. Misure che, insieme, risultano particolarmente efficaci per migliorare la lotta contro con questa malattia.

Fino ad oggi per lo screening del tumore della cervice uterina si è utilizzato il pap test, che ha contribuito in maniera importante a diminuirne l'insorgenza della malattia. Il pap test consiste in un esame citologico che mette in evidenza eventuali anomalie cellulari, prodromiche all'insorgenza di un tumore.

Ricordiamo che nel 1976 il professore tedesco Harold Zur Hausen con le sue ricerche ha evidenziato (vincendo poi il Nobel nel 2008 per questa sua scoperta) che tutti i tumori della cervice uterina sono causati dal virus HPV (human papillomavirus)"

Chiaramente la vaccinazione per evitare l'infezione, introdotta negli anni '90 prima solo tra le ragazzine e poi successivamente (2004) anche nei maschi, e la ricerca di un'eventuale infezione virale, nelle donne non ancora vaccinate, rimane la strategia migliore per evitare da un lato l’infezione e dall’altro rilevare precocemente la presenza del virus che può portare ad anomalie cellulari e il conseguente tumore.

Misure volte alla progressiva riduzione drastica dell’insorgenza della malattia, fino ad arrivare a debellare il tumore della cervice uterina.

Ricordiamo che l’infezione da papilloma virus è molto diffusa e si trasmette prevalentemente per via sessuale. Si stima che circa l'80% delle donne sessualmente attive contragga l'infezione almeno una volta nella vita. Nella maggioranza dei casi regredisce spontaneamente, ma talvolta se persiste dà luogo a lesioni, in genere benigne. In casi più rari nell'arco di 7-15 anni, dal contagio si può sviluppare una lesione tumorale.

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