Morbillo: Nei primi 4 mesi registrati 864 casi e 1 decesso.

Lo rivela l’ultimo bollettino appena pubblicato dall’Istituto superiore di sanità. Le segnalazioni provengono da 19 Regioni, ma oltre due terzi dei casi si sono verificati in Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia. L’età mediana dei casi è 30 anni. Sono stati segnalati 86 casi in bambini sotto i 5 anni di età, di cui 31 avevano meno di 1 anno. L’87% dei casi non era vaccinato al momento del contagio. E intanto un report dell'ECDC ci dice che siamo il Paese europeo con il più alto numero di bambini e adolescenti (1,1 mln di bambini e adolescenti) non vaccinati.

In Italia dal 1 gennaio al 30 aprile 2019 sono stati segnalati 864 casi di morbillo (incidenza 42,9 casi per milione di abitanti), di cui 176 a gennaio, 168 a febbraio, 221 a marzo e 299 ad aprile. È quanto riporta l’Iss nell’ultimo bollettino mensile pubblicato oggi. Nello stesso periodo nel 2018 i casi registrati erano 1.405.

Le segnalazioni provengono da 19 Regioni, ma oltre due terzi dei casi si sono verificati in Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia. L’età mediana dei casi è 30 anni. Sono stati segnalati 86 casi in bambini sotto i 5 anni di età, di cui 31 avevano meno di 1 anno. L’87% dei casi non era vaccinato al momento del contagio. Un terzo circa dei casi ha sviluppato almeno una complicanza, delle quali anche due casi di encefalite.

Dato allarmate è dato dal fatto che 52 casi sono operatori sanitari (6% dei casi totali) di cui oltre l’80% non vaccinato. L’età mediana degli operatori sanitari è 29 anni. Sono stati segnalati inoltre 15 casi tra operatori scolastici, tutti non vaccinati, ad eccezione di un caso.

Contemporaneamente l’Ecdc segnala che da gennaio 2016 è in corso un’epidemia di morbillo che coinvolge tutti i Paesi dell’Unione europea. Tra il 1 gennaio 2016 e il 31 marzo 2019 è stato infatti segnalato al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) un numero molto elevato di casi (44.074 casi con l’Italia al secondo posto con 9.277 casi), rispetto ai tre anni precedenti (2012-2015).

Sulla base della valutazione Ecdc, in Europa “persiste il rischio di una continua e diffusa circolazione del morbillo. Tre i principali fattori di rischio identificati: la presenza di un elevato numero di persone suscettibili al morbillo (oltre 4,5 milioni di bambini e adolescenti nati dal 1999) a causa della scarsa copertura vaccinale (nel 2017 solo 4 Paesi dell’Ue/See hanno raggiunto una copertura vaccinale del 95% per due dosi di vaccino contenente morbillo, mentre nel 2007 erano 14). L’Italia risulta essere il Paese con il più elevato numero di bambini e adolescenti (0-20 anni) non vaccinati (1,1 mln).

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