Vaccini: Niente proroga perché tutti hanno avuto il tempo di mettersi in regola
Il Ministro della Salute ribadisce il no secco ad una proroga alla scadenza del 10 marzo per mettersi in regola sulla certificazione vaccinale: pena l’esclusione dei bambini 0-6 anni da asili e scuola dell’infanzia e possibili multe per chi frequenta la scuola dell’obbligo, 7-16 anni. Nonostante la discussione della nuova legge sui vaccini al Senato, sia ancora in piena battaglia una certezza rimane: sul morbillo permane l’obbligo, e l’obiettivo primario è sensibilizzare sempre di più i cittadini sul tema della prevenzione delle malattie infettive.
Se andiamo ad osservare i primi sei mesi del 2018 le coperture vaccinali dei bambini in Italia registarno un ulteriore progresso rispetto ai dati al 31 dicembre 2017. Insomma, la legge sull'obbligo funziona. In diversi casi è stata infatti raggiunta e superata la soglia minima raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità pari al 95%. È quanto risulta da una rilevazione di medio termine effettuata appositamente per valutare l’impatto della Legge sulle vaccinazioni obbligatorie nelle coorti di bambini nati negli anni 2015, 2014 e 2010.
In questa ottica ci aspettiamo un numero molto esiguo di bambini non vaccinati.