Ma questi vaccini sono SICURI?

I vaccini sono da considerare i più sicuri tra i prodotti farmaceutici in uso, grazie ai rigidi controlli a cui vengono sottoposti sia prima che durante l’immissione in commercio.

La produzione dei vaccini è un processo molto delicato, che impiega moltissime risorse, soprattutto finanziarie e temporali. Pensate che l’introduzione di un vaccino in commercio avviene solo dopo un lunghissimo periodo di studio (in media 8-13 anni) e che può arrivare a costare anche centinaia di milioni di dollari.

L’efficacia e la sicurezza del vaccino vengono testate in differenti fasi. La prime 3 fasi si svolgono prima della messa in commercio del vaccino e vengono definite FASE I, II e III. Prima della sperimentazione sull’uomo vengono generalmente fatte delle sperimentazioni in laboratorio (“in vitro”) e sull’animale. Durante gli studi di fase I, II e III i vaccini sono sottoposti a una lunga serie di sperimentazioni e controlli su migliaia di persone per verificarne la sicurezza e la tollerabilità, per valutarne l’efficacia e per descriverne gli eventuali effetti collaterali.

Il controllo sulla sicurezza dei vaccini continua anche dopo la commercializzazione mediante la FASE IV “post-marketing”, grazie all’azione del Sistema di Farmacovigilanza Nazionale del Ministero della Salute. Il monitoraggio delle reazioni avverse avviene tramite studi epidemiologici ad hoc, oppure tramite sistemi di sorveglianza “passivi”, nei quali tutti i sanitari, ma anche il singolo cittadino, possono segnalare effetti indesiderati dovuti al vaccino al Servizio di Farmacovigilanza della propria ASL di appartenenza.

Per saperne di più leggi anche il Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia – Anno 2016 presentato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

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